Anche nella affollatissima e modaiola Forte dei Marmi si può trovare un buen retiro. E’ l’Hotel Byron, boutique hotel cinque stelle lusso, situato sul lungomare, una villa che José Ceferino Canevaro Duca di Zoagli si fece costruire a pochi metri dalla spiaggia e che fece da sfondo non solo ad estati indimenticabili, ma anche alla nascita di uno stile di vita, quello “del Forte”, attraverso case, eventi mondani, abiti e gioielli.
All’interno del curatissimo giardino, in una veranda a forma di parallelepipedo, delimitata da grandi vetrate nei quattro lati, si trova il ristorante La Magnolia, una stella Michelin. Si mangia a bordo piscina, in un ambiente caratterizzato da un décor moderno e lineare, con una nota di colore data dalle poltroncine nei colori pastello, dall’azzurro Tiffany, al verde acqua fino al giallo cedro, posizionate attorno ai tavoli con una mise en place “nuda”, senza tovaglie, ma raffinatissima con il sottopiatto bianco con il delicato logo blu che contraddistingue il locale e il poggia posate e il porta pane in marmo bianco di Carrara. Il pavimento e il soffitto a listoni di legno richiamano le barche a vela e quindi il mare.
Alla guida del ristorante l’executive chef Cristoforo Trapani, classe 1988, nativo di Piano di Sorrento (Na), con un c.v. de roi, ha lavorato infatti con i più grandi: Heinz Beck, Antonino Cannavacciuolo, Moreno Cedroni, Davide Scabin, Mauro Colagreco. Definisce la sua cucina “semplice, gustosa e rispettosa delle materie prime”, infatti è senza fronzoli, “senza sfere e schiume”, dove i sapori della Campania si fondono con quelli della Toscana.
“Voglio immaginare la mia cucina al Magnolia come una sorta di “fusion” tosco-campana, è un’idea che mi piace molto, già a partire dalla materia prima. Ricordi e profumi di Campania che ben si uniscono a una bella lista di prodotti tipici toscani, e in particolare della Versilia.” dichiara lo chef Cristoforo Trapani
La mediterranetità di chef Trapani si scopre già al momento dell’aperitivo in terrazza, con una golosa pizzetta fritta e crudité di salmone abbinati a Franciacorta Marchese Antinori Tenuta Montenisa.
Iniziano quindi le danze con un menu di mare: gambero di Mazara del Vallo e pomodoro di Sorrento con origano, aceto balsamico e mozzarella di bufala,
come primo dei goduriosi spaghettini di Gragnano affumicati con cannolicchi, ostrica, limone di Sorrento e alga di mare, uno di quei piatti che, come dico io, creano dipendenza!
Il secondo è un filetto di rombo con spinaci all’acqua di mare con burro, asparagi di mare e parmigiano.
Prima del dessert, chef Trapani ci fa assaggiare uno dei suoi piatti signature: rigatoni al pomodoro, cremosa di bufala e basilico, un raffinato dolce salato a base di pasta secca cotta e poi fritta, in cui viene esaltata la naturale dolcezza del pomodoro e della mozzarella di bufala, utilizzando per ogni ingrediente un metodo di lavorazione differente.
Il miele di spiaggia, la ricotta del pastore delle Apuane è l’originale dolce con zafferano e limone. Ad accompagnare il percorso degustazione un vino autoctono: Litorale Vermentino 2020 dell’azienda Val delle Rose, fresco e profumato e molto estivo.
Si conclude con il caffè e calde sfogliatelle e ciambelline. Oltre a quello di mare, è presente anche un menu di terra, oppure si può optare per “sei portate a mano libera”, affidandosi completamente all’estro chef.
La Magnolia
Viale della Repubblica, 55/A
55042 Forte dei Marmi (Lu)
Tel. 0584 787052
P.S. Quando Toscana e Campania s’incontrano grandi cose succedono. Se poi ad orchestrarle è lo chef Cristoforo Trapani…
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