Degustazione Cantine Due Palme
Vino

La Puglia a Milano con i vini delle Cantine Due Palme

Non i soliti banchi di degustazione, rigorosamente tutti in fila, in un hotel di lusso, ma un loft nel cuore di Milano. Questa l’originale location per il wine – tasting delle Cantine Due Palme, organizzato dalla brava Monica Caradonna, ufficio stampa dell’azienda.

Un viaggio in terra pugliese attraverso i suoi vini, il suo terroir. Alessandro Scorsone, il sommelier gentleman, come lo chiamo io, è colui che ci ha condotto, con la solita eleganza che lo contraddistingue, in questo tour, in un’atmosfera informale e come se i giornalisti, i blogger, gli esperti di settore o semplicemente i winelovers fossero amici che si ritrovano una sera piovosa di ottobre in casa di uno di loro. Giacomo Di Feo, direttore commerciale dell’azienda, invece si è occupato di descriverci i vini.

Il primo vino degustato è stato Cantine Due Palme Metodo Classico Bianco da uve Negroamaro vinificate in bianco, fresco, con sentori di frutta e fiori bianchi, al palato sapido e ben equilibrato. Il vino successivo è un’anteprima: Selvabianca Igt, Vermentino in purezza, è raro trovare in Puglia un prodotto del genere. Questo è veramente innovativo, minerale, sapido, si sente la roccia nel bicchiere, con note di sambuco e rosmarino, un vino molto equilibrato.

Si prosegue con Serre Susumaniello Igt, un vitigno di probabili origini dalmate, il suo nome deriva dalla caratteristica di essere particolarmente produttivo in età giovanile, tanto da “caricarsi come un asino” e da qui l’appellativo di “Susumaniello”. Vino di grande struttura, con forti sentori di frutti rossi, bel colore rosso rubino scuro, tannico e si sentono notevolmente i sei mesi di barriques. Il Selvarossa Salice Salentino Rosso Riserva 2011, è l’elegante quarto vino che assaggiamo, 85% Negroamaro, 15% Malvasia Nera, profumi di confettura di ciliege e datteri, ma anche di tabacco e liquirizia. Al palato ancora liquirizia, frutti rossi e un finale persistente. Un vino che avrà lunga vita.

Terminiamo la degustazione con Ettamiano Riserva 2011, da uve Primitivo di Manduria. Ettamiano è l’anagramma del nome del nonno di Cosimo Damiano, direttore delle Cantine Due Palme. Sentori di confettura e frutta sotto spirito, frutta che ritorna al gusto insieme a sapori di frutta secca, un vino elegante ed armonico.

Le Cantine Due Palme sono una cooperativa di 1200 soci, nata nel 1989 a Cellino S.Marco (Br), fortemente voluta da Angelo Maci, attuale presidente ed enologo, terza generazione di una famiglia di vignaioli. Ad oggi l’azienda produce venticinque referenze, venticinque etichette che raccontano il territorio pugliese con le sue speciali caratteristiche: dal clima vocato, al terreno adatto, che, uniti alla passione e alle capacità di persone del calibro di Maci, fanno sì che si realizzino ottimi vini come quelli delle Cantine Due Palme.

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