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Natale? A Monaco di Baviera

Se volete entrare completamente nell’atmosfera natalizia, dovete recarvi a Monaco di Baviera. Dal 27 novembre al 24 dicembre la città si riempie di luci e di decorazioni ed è sede di uno dei più famosi mercatini natalizi che si concentra nella MarienPlatz e si dirama nelle Kaufingerstrasse e Neuhauserstrasse, due belle vie pedonali, fino a KarlsPlatz dove viene allestita una grande pista di pattinaggio sul ghiaccio. Al Muncher Christkindlmarkt, letteralmente mercatino di Gesù Bambino di Monaco, composto da tante casettine di legno, troverete bellissime decorazioni natalizie di ogni tipo: dalle boules de Noel di vetro, ai presepi in legno di tutte le misure, candele profumate e dai mille colori, cappelli in lana cotta o in pelliccia, fino a corone con agrifoglio e bacche rosse ed altri addobbi con cuori, stelle di legno da appendere alla porta di casa. Qui potrete anche gustarvi un vin brulé nella classica mug ogni anno diversa (i collezionisti possono anche acquistarla) ed assaggiare il vero street food bavarese ovvero salsicce, crauti, frittelle di patate e anche frutta ricoperta di cioccolato, dolci speziati e lo stollen. il tipico dolce natalizio.

Monaco, capitale della Baviera, conta circa 1.500.000 di abitanti, è una città a misura d’uomo, con tanti parchi, pochissimi scooter, ma tante biciclette e dotata di piste ciclabili, insieme a una grande zona a traffico limitato dove passeggiare.

Un modo originale per visitare la città è il Sightseeing Bus Hop-On Hop-Off City Tours, due gli itinerari: il Grand Circle e l’Express Circle. Io ho provato il primo. Entrambi partono dalla Hauptbahnhof, la stazione centrale, e toccano i punti più strategici della città. Il biglietto dura 24 o 48 ore e permette di scendere in ciascuna delle fermate e di risalire e continuare il tour con il bus double–decker. Da visitare il castello Nymphenburg in stile barocco, con un bel parco alla francese, residenza estiva dei reali bavaresi. Proprio qui vide la luce Ludovico II. Mi ha colpito la Galleria delle Bellezze, una collezione di 36 ritratti delle più belle donne provenienti da ogni strato sociale, commissionati dallo stesso Ludovico II all’artista Joseph Karl Stieler.

In città da visitare è la Residenz, uno dei più grandi palazzi d’Europa, per secoli il luogo di residenza e la sede del governo dei duchi, poi dei principi elettori e infine dei re di Baviera. In MarienPlatz si trova il Rathaus, sembra molto vecchio, ma in realtà è stato realizzato nel XIX secolo, in stile neogotico su progetto dell’architetto Georg von Hauberrisser, ed è caratterizzato da una torre con orologio che contiene il più grande carillon della Germania, ed anche uno dei maggiori del mondo, il Glockenspiel.

Merita una visita anche Frauenkirche, nota come Dom zu Unserer Lieben Frau (Cattedrale di Nostra Signora), la cattedrale di Monaco di Baviera, sede dell’arcivescovo di Monaco e di Frisinga. La chiesa possiede due campanili, alti quasi cento metri, chiamati “twin towers”. La leggenda dice che nessun altro edificio a Monaco debba superarli in altezza e in effetti in città non esistono costruzioni più alte.

Monaco è famosa in tutto il mondo per la birra e per la sua festa, l’Oktoberfest, che si svolge ogni anno a cavallo tra settembre ed ottobre. La città è dunque piena di birrerie, alcune hanno sede in vecchi conventi, proprio dove i monaci crearono la birra. Io, come tutti sanno, non vado matta per la birra, ma ho optato per la Radler, birra analcolica con limonata, insomma una panaché.

La prima l’ho bevuta all’HofBrauhaus, la più famosa della città e la più grande birreria al mondo, situata al numero 9 di Platz ed aperta tutti i giorni dalle ore 9 alle 24. Questa birra nasce nel 1589 ed era prodotta esclusivamente per la corte dei reali, nel 1610 invece poté essere acquistata dal pubblico ed anche venduta ad altre birrerie.

Un’altra birreria storica è la Augustiner in Neuhauserstrasse, che appartiene all’omonima birreria, la più antica di Monaco e fondata dai frati agostiniani nel 1328. Il locale è diviso in due parti: la birre ria vera e propria e il ristorante abbellito da decorazioni, quadri e statue. Ho cenato qui bevendo sempre Radler e gustandomi una Schnitzel Wiener Art, la cotoletta alla milanese versione tedesca.

Oltre alla “casa madre” ci sono altre due filiali la Augustiner Bräustuben in Landsberger Straße 19, proprio accanto alla fabbrica di birra e con prezzi economici e l’Augustiner Klosterwirt in Augustinerstraße 1 di fronte alla Frauenkirche. In quest’ultima ho cenato un’altra sera.

Mi è piaciuto molto anche il Ratskeller, nella centralissima MarienPlatz, un ristorante – birreria, dove ho mangiato una buonissima zuppa di patate con speck e, come secondo, salsicce di vitello con purée di patate accompagnate da un bicchiere di Muller Thurgau.

Se invece volete provare un ristorante gourmet, l’indirizzo giusto è Schuhbeck in den Suedtiroler Stuben. Io ci sono stata a pranzo ed è stata un’esperienza bellissima. Il locale si trova nella centralissima Platz, ha una stella Michelin ed è di proprietà dell’executive chef Alfons Schuhbeck, molto conosciuto in Germania per la sua cucina e per la presenza in diverse trasmissioni tv. Ma di tutto ciò vi racconterò tutto in un post a parte.

All’interno dell’Englischer Garten, grande parco che si estende dal centro fino al confine nord-orientale della città, c’è la Chinesischer Turm, una pagoda di legno alta venticinque metri, frequentatissima biergarten self service con specialità bavaresi e con circa 7000 posti a sedere.

Dove dormire? La scelta è ampia a Monaco. Io ho soggiornato all’hotel Wallis tre stelle, a conduzione familiare, un’ottima scelta per chi cerca una struttura a prezzi abbordabili, ma con tutti i comfort di un quattro stelle. Si trova a due minuti dal centro storico e a cinque minuti dalla stazione ferroviaria, in Schwanthalerstrasse 8 ha 54 camere di diverse tipologie con prezzi che partono da un minimo di 79 euro per la singola fino a 339 euro per la suite familiare. La mattina viene servita una ricca colazione a buffet dolce e salata e per coloro che arrivano in auto c’è la possibilità di parcheggiare in un garage convenzionato.

Come raggiungere Monaco di Baviera? il mezzo più comodo e veloce è l’aereo, la compagnia Air Dolomiti propone voli diretti da numerose città italiane come Verona, Bologna, Firenze, Milano Malpensa, e perfino Bari, Palermo e Catania, offrendo sempre, al contrario delle lowcost, uno snack e delle bevande calde e fredde.

 

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