Vino

Pistoia nel bicchiere alla Fattoria Casalbosco

E’ stato un ritorno alle origini, ma soprattutto una piacevole sorpresa per me venire a Pistoia, dato che la mia nonna materna era nata proprio qui ed io non c’ero mai stata. Quale miglior modo per visitare un territorio che iniziare dalle sue eccellenze?

la famiglia Becagli

E una di queste è la Fattoria Casalbosco, realtà imprenditoriale guidata dai fratelli Massimo e Niccolò Becagli, imprenditori di successo nel settore tessile. Sì perché Pistoia è famosa soprattutto per i vivai, ma pochi sanno che qui si produce il Chianti, una lacuna che ho colmato nei miei due giorni in Toscana.

il vino FuoR Civitas e sullo sfondo la chiesa di San Giovanni

I vini della famiglia Becagli sono prodotti secondo la grande tradizione enologica toscana con le migliori uve di vitigni estremamente pregiati: Cabernet, Merlot, Sangiovese, Chardonnay e Sirah. Molto forte il loro legame con il territorio che si esprime sia nel bicchiere, che nelle etichette delle bottiglie ispirate alle decorazioni geometriche romaniche di Pistoia. Come FuoR Civitas, Cabernet Sauvignon in purezza, dedicato alla chiesa di San Giovanni Fuor Civitas da cui prende il nome.

i vini della Fattoria Casalbosco

Suggestiva la visita nella bella cantina scavata nella roccia nella dimora del 1700 di Francesco Tolomei, circondata da 150 ettari di vigneti e oliveti, che si è conclusa con una degustazione di alcuni dei vini della Fattoria: Chianti Docg 2017 e Chianti Riserva 2016 abbinati a Finocchiona, salame toscano, pecorino, olive e schiaccia tipica.

tavolo imperiale nella Limonaia

Un percorso degustativo sensoriale orchestrato da Eleonora Ciardi e Diego Tazioli, responsabili commerciali dell’azienda, che prosegue nel pomeriggio con una passeggiata nella città di Pistoia e che si conclude in bellezza la sera con una cena di gala nella Limonaia di Borgo Antico, dove è stato servito un menu creato ad hoc dal ristorante Alessandro, per esaltare i vini della Fattoria.
E così si assaggia DoRato, 90% Chardonnay e 10% Sauvignon, che ben si adatta ai finger food serviti con l’aperitivo: coccino con pappa al pomodoro, con crema di porcini e guanciale e tempura di verdure; e poi ORchidea, realizzato solo nelle annate migliori con uve altamente selezionate di Cabernet Sauvignon e Merlot e dedicato alla memoria di Raffaella Becagli. La R in maiuscolo che ricorre in tutti i nomi dei vini, sulle etichette, è sempre un omaggio a lei. ORchidea inoltre sostiene anche la F.I.R.M.O Fondazione Raffaella Becagli per la prevenzione e la cura di malattie ossee.

anfore di terracotta

E l’ultimo nato TerRecotte, 100% Merlot, vinificato e conservato in anfore di terracotta, un nuovo esperimento dal sapore antico. Con il dolce non può mancare il Vin Santo, e quello di Casalbosco è veramente intrigante.

il cortile di Borgo Antico

All’interno della proprietà si sviluppa Borgo Antico, edificato come fortilizio militare nel 1300 dalle famiglie nobili a difesa della città, che nel ‘600 fu conquistata dalle milizie di Cosimo de’ Medici, nel 1900 la struttura ospitò gli alloggi dei braccianti che lavoravano nella tenuta. Adesso è una casa di vacanze con 20 appartamenti di diverse tipologie, contraddistinti dallo stile toscano con pavimenti in cotto e soffitti con travi vista. La tenuta è attraversata dall’acciottolata via Cassia, la strada consolare romana che collegava Roma a Firenze ed è circondata da un grande giardino, inoltre gli ospiti hanno a disposizione anche una ampia piscina, dove rilassarsi sorseggiando un calice dei vini di Fattoria Casalbosco.

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