Arrivare alla stazione di St.Moritz e trovare ad accoglierti l’autista del Suvretta House, con tanto di cappello e cappottone e un suv BMW non ha prezzo.
Tanto più se, pur non conoscendoti e senza il cartello con il tuo nome, ti riconosce senza esitare con un “Benvenuta signora Radaelli!”. Adoro queste cose, come adoro gli hotels a cinque stelle come il Suvretta House.
L’hotel ha compiuto 100 anni nel 2012. Tutto è nato da Anton Sebastian Bon che ha trasformato un sogno in realtà costruendo la struttura sull’altopiano del Cjhasellas, a soli due chilometri dal centro di St. Moritz. Sei le generazioni di albergatori che si sono succeduti, da maggio 2014 il Suvretta House è diretto da una coppia, non solo lavorativa, ma anche nella vita, Esther e Peter Egli.
181 tra camere e suites, tutte elegantemente arredate, ognuna con un suo stile. Io ho soggiornato nella 331, una deluxe room di categoria II, spaziosa, e con tutti i comfort da cinque stelle, tra cui le morbide copertine in pile da usare sulle chaise-longue nel balcone con esposizione a sud, la luce rossa riscaldante in bagno per quando si esce dalla doccia e i prodotti di cortesia di Asprey.
Ampi corridoi, ascensori tutti in legno con tanto di panca rivestita in pelle rossa, 330 addetti al personale d’inverno e 220 d’estate, pronti a coccolarti a partire dalle piccole cose.
L’hotel dispone di un grande centro benessere e Spa di 1700 mq con piscina di 25 mq con vista panoramica, idromassaggio all’aperto con acqua a 36°, sauna con finnarium, sanarium, vaporium e caldarium, lettini massaggio Hydrojet, una sala ginnastica con personal trainer, parrucchiere e una ricca lista di massaggi corpo e trattamenti viso.
Per quanto riguarda la ristorazione di può scegliere tra l’elegante Grand Restaurant, regno dell’executive chef Fabrizio Zanetti, 14 punti GaultMillau, dove io ho cenato durante il St. Moritz Gourmet Festival. Il motto dello chef è “la qualità è lo standard”, la sua è una cucina con influenza francese e materie prime stagionali e locali. Il Suvretta Stube dall’atmosfera più informale, dove gustare i piatti tipici della cucina grigionese, reinterpretati in chiave leggera.
E poi i tre Mountain Lodge restaurant: il Chasellas con una bella terrazza con proposte locali a mezzogiorno e la sera i piatti gourmet dell’executive chef Robert Jagisch (15 punti GaultMillau); il Trutz e lo Chamanna, entrambi per sciatori, situati a 2211 metri slm. Per i più piccoli c’è il Teddy Club, con speciali menu a loro dedicati.
La colazione è servita fino alle 11, è ricchissima con numerose proposte sia dolci che salate a buffet che viene continuamente rifornito dal personale super attento. Io mi sono fatta preparare le uova alla Benedict, le mie preferite.
Infine nella hall dell’hotel dove campeggiano due bei camini, si può ordinare tutto il giorno bevande e snack caldi e freddi e nel pomeriggio viene servito il tè con o senza champagne. La sera dopo cena, l’appuntamento è all’Anton’s Bar dove bere un drink con musica dal vivo.
La mia esperienza al Suvretta House è stata superlativa. Qui il lusso è veramente lusso, discreto e raffinato. Il personale, per la maggior parte italiano, è altamente qualificato e l’accoglienza è ottima.
Senza tralasciare il paesaggio circostante suggestivo sia d’inverno con la neve, che d’estate con il verde della natura di questa splendida regione: l’Engadina.
Per citare Thomas Mann: “Lightly I do not speak of happiness, Yet I almost think I am happy here”.
7500 St. Moritz
Svizzera
Tel. 0041- 81 – 8363636
No Comments