Yokoso Nippon!
Benvenuti in Giappone!
E’ questo il titolo della 23ma edizione del St. Moritz Gourmet Festival,
una delle più prestigiose kermesse enogastronomiche non solo svizzere, ma anche internazionali. Per cinque giorni, St. Moritz, rinomata località turistica dell’Engadina, si è trasformata in capitale del gusto con cene gourmet, workshop, cooking show e degustazioni di vino, cioccolato e formaggio. Ed io c’ero!
L’edizione di quest anno ha avuto come protagonisti nove master chef stellati giapponesi provenienti dall’Europa, dal Giappone ed anche dagli Stati Uniti:
Hisato Nakahigashi del ristorante Miyamasou, Sakyo-ku / Kyoto ospite dell’executive chef Hans Nussbaumer del Kulm Hotel;
Masayasu Yonemura del ristorante Yonemura, Higashiyama-ku – Kyoto, ospite dell’executive chef Fabrizio Zanetti del Suvretta House;
Hiroki Yoshitake del ristorante Sola di Parigi, ospite dell’executive chef Gero Porstein del Carlton Hotel;
Kei Kobayashi del ristorante Kei di Parigi, ospite dell’executive chef Fabrizio Piantanida del Grand Hotel Kronenhof;
Keisuke Matsushima del ristorante Keisuke Matsushima di Nizza, ospite dell’executive chef Kurt Röösli, Hotel Waldhaus;
Tohru Nakamura del ristorante Geisels Werneckhof di Monaco di Baviera, ospite dell’executive chef Matthias Schmidberger del Kempinski Grand Hotel des Bains;
Hideki Matsuhisa del ristorante Koy Shunka di Barcellona, ospite dell’executive chef Markus Rose dell’Hotel Giardino Mountain;
Nobu Matsuhisa del ristorante Matsuhisa di Beverly Hills, ospite dell’executive chef Michel Jost del Badrutt’s Palace Hotel;
e il maestro di sushi Akifumi Sakagami del ristorante Sushi Ginza Onodera – Tokyo, ospite dell’executive chef Christian Ott dell’Hotel Schweizerhof.
Io ho partecipato a Chocolate Cult, nella suggestiva cornice della Grand Hall del Badrutt’s Palace Hotel. Chiamarla degustazione di cioccolato è davvero riduttivo, la definizione giusta è apoteosi del ciocccolato!
Qui lo chef pâtissier Stefan Gerber ha preparato una serie di prelibatezze di finissimo cioccolato declinate nei sapori e nelle forme più svariate. Inoltre Sepp Fässler, chef cioccolatiere della rinomata Confiserie Sprüngli, ha creato, insieme ai suoi collaboratori, delle pralines d’ispirazione giapponese, realizzate con il cioccolato Sprüngli e con un tocco esotico dato dal tè verde. Ad accompagnare tutte queste delizie ho bevuto una tazza di Badrutt’s Black Tea, rigorosamente senza zucchero.
Mi sposto da un hotel all’altro per intervistare gli chef con automobili BMW, sponsor principale del St.Moritz Gourmet Festival, che ha dotato ogni struttura di un’autovettura con autista per accompagnare gli ospiti ai vari eventi. Ma dal Badrutt’s Palace per tornare al mio hotel, il Suvretta House, ho una bella sorpresa: mi riaccompagnano con una Rolls Royce, sì una bella Rolls nera d’epoca, la mia prima volta su un’auto di questo tipo!
La sera al Suvretta House, il bellissimo hotel che mi ospita, invece si è svolta Fascination Champagne, una cena dove il fil rouge è stato lo Champagne Laurent Perrier, uno degli sponsor storici della kermesse. La Maison di Tours-sur-Marne ha presentato ben otto cuvée abbinate ad uno speciale menu, creato dal master chef Masayasu Yonemura con il resident chef Fabrizio Zanetti. Si è iniziato con un accattivante amuse bouche: brioche di grano saraceno condita con sandwich di bottarga di muggine e fungo kombu abbinato a champagne Laurent Perrier Ultra Brut. Poi Pot-au-feu, sì il famoso piatto francese, reso più raffinato da Yonemura con verdure stagionali di Kyoto e tartufo accompagnato da Laurent Perrier Brut Millesimé 2006 Magnum.
A seguire risotto al gorgonzola e Fijirri con foie gras impanato e vitello Stock abbinato a Laurent Perrier Grand Siècle 2008 e 2010. Il piatto forte, secondo me, è stata la Bouillabaisse, nell’originale interpretazione dello chef giapponese che l’ha resa più speziata e che si è sposata benissimo con il Laurent Perrier Brut Jeroboam. Come secondo piatto arrosto di maiale con salsa al pepe Yuzu e verdure giapponesi di stagione abbinato a Laurent Perrier Cuvée Rosé Magnum, il mio champagne preferito.
Infine il dessert: l’elegante Bianco mangiare di latte di soia con Laurent Perrier demi-sec.
La serata è stata allietata da composizioni musicali francesi e giapponesi eseguite dalla violinista Chouchane Siranossian e, al pianoforte, Jan Schultsz, direttore artistico del Festival dell’Engadina. Tra una portata l’altra Christian Schmed, in rappresentanza dello Champagne Laurent Perrier Suisse, ha spiegato i vari champagne degustati e la filosofia della Maison.
Il St.Moritz Gourmet Festival si conclude in bellezza al prestigioso Kulm Hotel con la Great BMW Gourmet Finale.
In questa storica cornice si sono riuniti tutti gli chef ospiti che insieme ai resident chef degli hotels coinvolti nella manifestazione, hanno dato vita a una evento spettacolare, inziato nella hall dell’hotel con un elegante cocktail di benvenuto con quattro piatti dai sapori orientali: Aragosta Kabocha degli chef Key Kobaiashi e Fabrizio Piantanida; Toro-sea urchin-truffle-nori- salsa wasabi degli chef Hideki Matsuhisa e Markus Rose: Caviale e trota marinata degli chef Tohru Nakamura e Matthias Schmidberger; e Fish & chips di funghi, lattuga di agnello e vinaigrette tartufata degli chef Keisuke Matsushima e Kurt Röösli. Il tutto innaffiato da champagne Laurent Perrier Brut.
La serata è proseguita nella grande sala da pranzo, decorata per l’occasione in stile orientale, con il personale di sala vestito con kimono colorati. Ecco il piatti del menu e i vini abbinati: Abalone con salsa di feagto degli chef Akifumi Sakagami e Christian Ott con Ca’ del Bosco Chardonnay e Pinot Bianco, Curtefranca 2014; riso al vapore condito con granchio e spuma di salsa di soia degli chef Masayasu Yonemura e Fabrizio Zanetti; merluzzo nero con miso Yuzu di chef Nobu Matsuhisa e Michel Jost: questi ultimi due piatti accompagnati a Shafer Red Shoulder Ranch Chardonnay, Carneros Napa Valley 2013; costoletta disossata di Wagyu, porro e funghi degli chef Hisato Nakahigashi e Hans Nussbaumer con Avignonesi, Desiderio, Merlot – Cabernet Sauvignon Igt.
La cena è terminata con Opéra, Macha, White Chocolate il dessert degli chef Hiroki Yoshitake e Gero Porstein abbinato a un bicchiere di Sake. Edo Genrok, Junmai. La serata di gala è stata presentata dall’attrice svizzera Kiki Maeder, coadiuvata dalla giapponese Megumi Komura.
L’appuntamento è per il prossimo anno, dal 30 gennaio al 3 febbraio, con “USA Special Edition” con master chef provenienti dagli Stati Uniti che, per una settimana, delizieranno gli ospiti con gustosi piatti. Non vedo l’ora…
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