Vitium restaurant - Photo Credits @isabellaradaelli
Ristoranti

Vitium: il gourmet che mancava a Crema

Da due mesi a Crema c’è un nuovo ristorante: Vitium. Alla guida del locale lo chef Michele Minchillo di Monopoli, al suo fianco la fidanzata Federica Bernabini responsabile di sala di Cesena e Fabrizio Annarella, sommelier, anche lui pugliese.
In tre non arrivano neanche a 80 anni, giovanissimi eppure fortemente motivati, con tanta voglia di darsi da fare che dimostrano già quando accolgono l’ospite: gentili, attenti, professionali, ma allo stesso tempo non invadenti.

interno del locale - photo Credits @isabellaradaelli

interno del locale

Vitium situato nel centro storico della città in un edificio del 1300, è arredato in modo essenziale, ma raffinato, con luci soffuse, pavimenti in legno, pareti grigie e comode poltroncine di velluto blu. Una trentina i coperti con tavoli ben distanziati e con una mise en place “nuda”, senza tovaglia, seguendo un po’ il trend degli ultimi tempi, con stoviglieria ricercata, di design, ogni portata ha il suo piatto dedicato.
Che ci fa un pugliese a Crema? Ma soprattutto perché ha aperto un ristorante proprio qui? Michele cercava una location dove aprire un locale tutto suo nel nord Italia e, dopo aver visto l’immobile (ex Botero) la scelta è caduta sulla nostra città. Insomma amore a prima vista.

lo chef Michele Minchillo - Photo Credits @isabellaradaelli

lo chef Michele Minchillo

La cucina di Michele, che si è diplomato all’Alma, è un mix di radici, di ricordi, delle sue esperienze lavorative in giro per il mondo, quindi una cucina contemporanea, con tante contaminazioni, soprattutto asiatiche, utilizzando anche tecniche di cottura moderne.
Il risultato è un buon equilibrio di gusto, dolce e salato, croccantezza e morbidezza che avvolgono i sapori e appagano il palato, merito della bravura del giovanissimo chef e anche delle materie prime di grande qualità.

il cocktail Vitium e gli amuse bouche - Photo Credits @isabellaradaelli

il cocktail Vitium e gli amuse bouche

Si inizia con un aperitivo, in alternativa alle solite bollicine viene proposto il cocktail Vitium, a base di gin alla camomilla e succo di mela preparato in casa, accompagnato da alcuni amuse bouche da gustare nell’ordine suggerito da Federica: waffle di cacao amaro, squacquerone, arancia amara e polvere di piselli; panino di grano arso, burrata e capocollo di Martina Franca; bombetta di Salva Cremasco ricoperta di riso nero con composta di cipolla; ravanello in agrodolce con crema di barbabietola rossa.
Oltre a mangiare alla carta si può scegliere tra due menu degustazione: uno di cinque portate e l’altro di sette. Io opto per quello di cinque, affidandomi completamente allo chef.

capasanta. bergamotto, fave e patata viola - Photo Credits @isabellaradaelli

capasanta. bergamotto, fave e patata viola

polpo, bbq, miso biancom daikon fermentato e cedro - Photo Credits @isabellaradaelli

polpo, bbq, miso bianco, daikon fermentato e cedro

Si parte con due antipasti: capasanta, non scottata ma marinata, bergamotto, fave e patata viola; e polpo, bbq, maionese di miso bianco, daikon fermentato e cedro.

ravioli ripieni di ragù alla genovese, Salva Cremasco DOP e mostarda di zucca - Photo Credits @isabellaradaelli

ravioli ripieni di ragù alla genovese, Salav Cremasco DOP e mostarda di zucca

Come primo piatto ravioli ripieni di ragù alla genovese, crema di Salva Cremasco DOP e mostarda di zucca: vi avviso creano dipendenza. Un fresco sorbetto di carote e abete rosso per sciacquare la bocca ci sta proprio.

pluma iberica, nduja, burrata e cavolo cinese - Photo Credits @isabellaradaelli

pluma iberica, nduja, burrata e cavolo cinese

Si prosegue con pluma iberica, nduja, burrata e cavolo cinese, cottura perfetta e piacevole anche il fondo piccante.
Il pre dessert consiste in una percoca (pesca bianca) con mirtilli in agrodolce, seguito da asparago bianco, caramello salato, gelato alla banana e fava tonka.

asparago bianco, caramello salato, gelato alla banana e fava tonka - Photo Credits @isabellaradaelli

asparago bianco, caramello salato, gelato alla banana e fava tonka

Non possono mancare le dolcezze finali, anche qui Michele esprime il suo estro: marshmallow al cedro, gianduiotto al cioccolato Dulcey e earl grey tea, gelatina di ananas, cioccolatino al caffè e cioccolatino bretone con cioccolato bianco e lampone.
Estrema cura anche per quanto riguarda il pane, tutto rigorosamente fatto in casa: pagnottella di lievito madre, focaccia, piccoli taralli (omaggio alla terra natia) e girella con paprika. Da intingere nella ciotolina con olio pugliese 100% Coratina servita al tavolo.
Molto ampia la carta dei vini con ben 230 proposte, forse anche troppe per un ristorante appena aperto, perché potrebbe spiazzare l’avventore che non sa cosa scegliere. Ad ogni modo chapeau per la scelta delle etichette, che ricopre le principali regioni italiane e anche l’estero, da apprezzare soprattutto la scelta degli champagne.
Vi ho incuriosito? Allora non vi resta che provarlo!

Vitium restaurant
Via Ginnasio 4
26013 Crema (Cr)
tel. 0373 622071
www.vitiumrestaurant.it
giorno di chiusura: martedì

P.S. Il giovanissimo chef Michele Minchillo è sulla strada giusta per il successo che non tarderà ad arrivare. Parola di gourmet!

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