E’ stata presentata a Milano, presso l’Antico Ristorante Boeucc, l’edizione 2019 della Guida dei Locali Storici d’Italia.
215 locali da nord a sud per quasi 40mila anni di storia, un viaggio nell’Italia da gustare tra prime volte, curiosità, record e ospiti illustri dei più antichi ristoranti, hotel e pasticcerie cult. La 43a edizione del volume gratuito curato dall’omonima associazione, è stato lanciato per la prima volta anche in formato app con geolocalizzazione.
“Questi locali rappresentano dei veri e propri ‘musei dell’ospitalità” – ha spiegato Enrico Magenes, presidente dell’Associazione Locali Storici d’Italia – “una risorsa eccezionale per il turismo culturale che consente di scoprire concretamente, attraverso testimonianze, arredi e ricordi, il patrimonio storico del nostro Paese”.
Baluardi dello stile e del gusto made in Italy, i locali storici inseriti nella Guida sono attivi in media da circa 180 anni e sono guidati nella metà dei casi da 2 o più generazioni della stessa famiglia, con storie che scavano nel passato fino a toccare le 12 generazioni. Inoltre ognuna delle 215 strutture proposte ha almeno un aneddoto da raccontare che ha coinvolto personaggi famosi della storia, dell’arte, della politica e del jet-set internazionale.
Tra gli aneddoti più curiosi: il record per atti vandalici subiti nel 1987 dal Caffè Camparino in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, le cui vetrine furono vittime di dimostrazioni politiche per ben 87 volte, ma anche la lista dei debitori del Bar Jamaica di Milano, che nel 1922 vide l’allora direttore del “Popolo d’Italia”, Benito Mussolini, abbandonare il locale senza saldare il conto.
Si trovano a Torino i più piccoli locali storici del Belpaese, il Caffè Mulassano e il Caffè al Bicerin, mentre i più grandi si trovano a Padova, Caffè Pedrocchi e Ascoli Piceno il Caffè Meletti in piazza del Popolo, per ammirare gli spazi più grandi. E le sorprese continuano nelle sale interne: con oltre 300 opere esposte l’Antico Caffè Greco di Roma è la più grande galleria d’arte privata al mondo aperta al pubblico, mentre sono i mobili originali Liberty del 1905 creati dal maestro ebanista milanese Eugenio Quarti a valere al Grande Albergo Ausonia & Hungaria del Lido di Venezia il premio per l’arredo più fedele all’originale.
Tanti gli ospiti illustri che hanno sostato nei locali: da Machiavelli a De Chirico, da Greta Garbo a Liz Taylor, da Totò a Eduardo De Filippo, da Pirandello a Hemingway. Solo per citarne alcuni.
Nella guida vi sono anche delle strutture contrassegnate dalla stella Michelin, e sono tanti i prodotti che contraddistinguono i locali: per esempio la Torta Paradiso, la Pastiera, il caffè da nord a sud, i confetti e tanto altro.
I Locali Storici, tutelati e valorizzati da 43 anni dall’Associazione, devono avere almeno 70 anni di storia e devono conservare ambienti e arredi originali (o comunque che testimonino le origini del locale), ma anche presentare cimeli, ricordi e documentazione storica sugli avvenimenti e sulle frequentazioni illustri. Con 35 Locali recensiti, il Veneto è la regione più rappresentata, seguita da Lombardia (32), Toscana (28), Piemonte (22), Liguria (21) e Campania (20).
No Comments