Metti che ti chiama il direttore e ti chiede se vuoi andare ad una cena sulle intolleranze alimentari, metti che la cena è all’Osteria della Buona Condotta e tu non hai mai provato la cucina di Matteo Scibilia.
Metti che è pure il giorno del tuo compleanno e che qualche ora prima sei svenuta in bagno e hai battuto la testa, ma per fortuna sei qui a scriverlo e quindi sei ancora viva, ma ti chiedi non è che anch’io soffro di qualche intolleranza?!?
E così, presto fatto! Io e monamour siamo partiti alla volta di Ornago (Mb).
“Se mangi bene, stai meglio.” ha affermato Matteo Scibilia “La cosa più importante è educare le persone a scegliere bene il cibo che mangia. La cattiva alimentazione che fino ad ora il sistema ci ha dato, ci sta riempiendo di intolleranze. La gente non nasce già intollerante a determinati alimenti, per esempio al glutine, ma perché non conosce l’esatta provenienza delle farine, che spesso sono di scarsa qualità e arrivano da territori non controllati da un punto di vista sanitario. E dove il controllo della filiera non è possibile. E quindi le allergie e le intolleranze aumentano sempre di più. E’ fondamentale” ha proseguito Scibilia” dare una corretta educazione alimentare, in modo da combattere e poter convivere con queste problematiche.”
Ospite d’onore della serata la simpatica e vulcanica Tiziana Colombo, esperta di cucina ed autrice del libro “Nichel. L’intolleranza? La cuciniamo.”
Tiziana Colombo, ha vissuto in prima persona questo problema e con le sue 111 ricette, vuole offrire tutte le informazioni necessarie per affrontare i disturbi connessi con l’intolleranza al nichel (presente in tanti alimenti insospettabili), passando in rassegna i vari alimenti, alcuni da preferire, altri da evitare, i metodi di cottura, gli accorgimenti da applicare e fornendo anche delle indicazioni in tema di cosmetici e detersivi.
La cena, preparata da Matteo Scibilia con le ricette di Tiziana Colombo, è iniziata con un antipasto: piccola tartare di manzo nazionale con il lime, salvia del nostro orto fritta con farina di Quinoa. Poi risotto Carnaroli al radicchio e melograno mantecato con olio extravergine d’oliva. E’ proseguita con pollo cotto al vapore alla maniera Tajin con olive e limone. E si è conclusa dolcemente con gelato di castagne preparato da Nicoletta, moglie di Matteo.
Il tutto abbinato alle birre bionda e rossa, dei Mastri Birrai Umbri, azienda di Perugia, di proprietà della famiglia Farchioni, che produce artigianalmente particolari birre non filtrate. Io non sono un’amante della birra, ma ho assaggiate entrambe e devo dire che ben si sposavano con i piatti del menù.
Era presente alla cena anche Mimmo Villa, dell’omonima azienda, venditrice di padelle e pentole, il quale ha spiegato quali tipi possono essere usati senza problemi per le persone che si soffrono di intolleranze.
Insomma una serata diversa dedicata non solo al cibo, ma anche e soprattutto alla salute.
Il menù cucinato da Matteo Scibilia e creato da Tiziana Colombo è stata la dimostrazione che si può mangiare in modo sano e gustoso anche se si soffre di intolleranze alimentari, inoltre sono ricette molto gradevoli anche per coloro che non hanno problemi di questo tipo.
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