Lo sapevate che il pomodoro è un antiage?
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W il pomodoro, antiossidante per eccellenza!

Il pomodoro è tra le verdure più consumate ed amate dagli italiani. L’estate è proprio la sua stagione, anche se ormai dall’ortolano si trova tutto l’anno.

Appartiene alla famiglia delle Solanaceae, è una pianta annuale i cui frutti, bacche plurisperme dal caratteristico colore rosso, sono alla base di molti piatti della cucina italiana e della dieta mediterranea.

Il suo arrivo in Europa risale al 1540 quando lo spagnolo Hernán Cortés rientrò in patria e ne portò gli esemplari, ma la sua coltivazione e diffusione attese fino alla seconda metà del XVII secolo. Arriva in Italia nel 1596, ma solo più tardi, trovando condizioni climatiche favorevoli nel sud del paese, si ha il viraggio del suo colore dall’originario e caratteristico colore oro, che diede appunto il nome alla pianta, all’attuale rosso, grazie a selezioni e innesti successivi.

E’ un ortaggio estremamente versatile, aggiunto ad un’insalata mista o ad una mozzarella (Caprese) diventa un piatto molto leggero e ideale per una giornata in cui il caldo si fa sentire; oltre ad essere il protagonista di pietanze sia italiane che straniere, dà un tocco in più a tanti piatti e grazie alle conserve il pomodoro può essere consumato anche nel periodo invernale in tutti modi che ci vengono in mente: dal sugo per la pasta al condimento per la pizza.

Il pomodoro è costituito dal 93% di acqua, il 2,9% di carboidrati, lo 0,2% di grassi, 1% di proteine e 1,8% di fibre. Gli zuccheri sono rappresentati da glucosio e fruttosio, mentre gli acidi maggiormente presenti sono quello citrico, che rappresenta il 90% degli acidi totali, e l’acido malico.Gli aminoacidi del pomodoro comprendono tutti quelli ritenuti indispensabili per l’alimentazione: l’acido glutamminico, l’acido aspartico, la treolina e l’asparagina. Tra i pigmenti troviamo i carotenoidi, il licopene (87%) e il beta-carotene.
Per combattere l’invecchiamento, niente quindi è più efficace del pomodoro, l’antiossidante per eccellenza. Secondo molti esperti non esiste farmaco efficace contro i radicali liberi come lo è il pomodoro; si può quindi affermare che un pomodoro è più efficace, contro l’invecchiamento, di qualunque medicina.

Tante sono le varietà di pomodoro, uno per ogni gusto e per ogni ricetta, eccoli:

Ramato: di forma perfettamente tonda, tutto liscio, questo pomodoro viene chiamato così non per il suo colore, intensamente rosso, bensì per il fatto di crescere sui “rami” di un grappolo che ne porta parecchi. Molto versatile, è l’ideale per preparare un’insalata, per fare la salsa o ripieno e gratinato al forno.

Perino o datterino: di forma oblunga, a uovo, con buccia robusta e di colore intenso. Si adattano ad essere essicati  al sole oppure al forno. Sono indicati per sughi leggeri ed estivi o per dare colore alle insalate.

Cuore di bue: il nome spiega tutto, questo pomodoro ha la forma di un cuore e può diventare tanto grosso da sembrare quello di un bue. E’ il classico pomodoro da insalata perché si affetta bene senza perdere una goccia di sugo e ha una polpa compatta. E’ delizioso anche servito semplicemente con un po’ di sale e un filo di olio evo.

Ciliegino: piccoli, dolci, di colore rosso brillante, proprio come le ciliegie uno tira l’altro. Da qualche anno stanno riscuotendo un grande successo come stuzzichino, infilzati su stecchini alternati a mozzarella e olive verdi. Si possono anche aggiungere alle insalate o a quelle di pasta e riso freddi. Viene prodotto soprattutto in Sicilia orientale a Pachino.

Costoluto: dalla tipica forma costata, è un pomodoro che si può definire universale. Di colore rosso vivo, ricco di polpa carnosa e povero di semi, è ottimo in insalata, per preparare sughi e si mangia anche farcito.

Piennolo: chiamato così per via dell’abitudine di appenderli alle pareti o ai soffitti, riuniti in grappoli e legati con cordicelle di canapa, vengono coltivati alle pendici del Vesuvio e dal 2009 è diventato Dop. Sono piccoli pomodori (20-25 grammi) dalla forma a ciliegia, che si distinguono dagli ormai famosi pomodorini di Pachino per la presenza di due solchi laterali. Si utilizza per cotture veloci, per preparare la famosa “pummarola”, per guarnire la pizza e per colorare un’insalata.

San Marzano: proviene dall’agro sarnese-nocerino, riconosciuto come Dop, ha una forma allungata ed è considerato il re della cucina, adatto per preparare pelati e conserve, ma anche da aggiungere ad un’insalata perché ha una polpa molto saporita.

Giallo a pera: è un comune pomodoro derivato da due varietà. E’ ideale per piatti a base di pesce e ricette delicate con pasta, verdure amare e cibi speziati. Non copre il sapore degli altri ingredienti e aggiunge un tocco finale a ogni preparazione. E’ difficile trovarlo fuori dalle zone di produzione.

Sardo: è un pomodoro molto saporito, rientra tra quelli che in gergo si definiscono da mensa, ovvero adatti ad essere consumati soprattutto crudi. ha una forma sferica e regolare di piccola pezzatura di colore rosso acceso, con parti verdi in prossimità del picciolo.

Nero di Crimea: pomodoro ibrido indeterminato della tipologia “nero di crimea” di media vigoria. Si caratterizza per la colorazione del frutto molto scura tendente al color cioccolata alla quale si accompagna un sapore molto intenso. Ottimo da consumare fresco, in insalate miste con pomodori rossi, gialli e verdi, sia cotto che grigliato. Viene molto apprezzato per il suo effetto anti-ossidante.

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