La seconda lezione del corso di tecnica culinaria di Sergio Brambini, io e Alessia l’abbiamo saltata, per impegni presi precedentemente, e siamo passate direttamente alla terza dove il tema è stato “Cottura al vapore, in acqua, nel fumo, nel microonde”. Ma non è stato rispettato fino in fondo perché i bolliti non li abbiamo fatti. A me personalmente non sono mancati…;-)
Abbiamo invece preparato pisarei (idea di Sergio) con carbonara di verdure (idea mia) sposandoli in un nuovo e inconsueto abbinamento.
Poi Sergio ci ha mostrato come realizzare il branzino al vino pazzo con verdure tagliate a pezzetti e tostate (cipolla, finocchio e pomodoro, rape, sedano, carote e porro) fatto sfumare con dello vino abbandonate Chardonnay e poi passato alla griglia elettrica con la pelle sopra. Il pesce sfilettato e tagliato è stato privato della pelle che p stata appoggiata sopra ogni filetto in modo da renderla croccante.
Il secondo branzino invece è stato cotto al fumo usando una pentola con una griglia con sotto erbe aromatiche (bacche di ginepro e alloro) che devono bruciare e col loro fumo cuociono i filetti di pesce.
L’ultima lezione invece è stata strutturata sui fritti (verdure pastellate – gamberi – pollo e frittelle). Un accorgimento per preparare un buon fritto è usare dell’olio “già usato”, ovvero del giorno prima. Nel caso delle verdure vanno tagliato a piccoli pezzetti dello stesso spessore così da poterle friggere tutte insieme e che siano croccanti al punto giusto.
Abbiamo terminato l’ultima lezione dandoci appuntamento per il prossimo lunedì dove, divisi in quattro squadre estratte a sorte, composte da tre persone ciascuna, effettueremo una gara di cucina in cui ogni team preparerà un piatto a scelta tra antipasto, primo, secondo e dessert. Io sono in squadra con due uomini: Giovanni e Agostino e realizzeremo il dolce.
Ho già deciso quale, ma non vi racconto nulla: sara una sorpresa!
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