Gin Tonic con Etsu GIn
Diario di una gourmet

Le curiose origini del Gin Tonic

E’ uno dei drink più bevuti al mondo, ma pochi conoscono la storia della nascita del Gin Tonic.
Le sue origini risalgono all’epoca del dominio britannico in India. A quel tempo la malaria era molto diffusa, e veniva curata solo con le erbe medicinali, per la precisione con l’estratto della Cinchona officinalis, meglio conosciuta in italiano come “china”, da cui si estrae il chinino. E per renderlo più bevibile, dato il suo gusto amaro, i soldati la mescolavano a Gin, ghiaccio per abbassare la temperatura corporea e seltz, ovvero acqua addizionata di anidride carbonica.
Da medicinale a drink di successo il passo è stato breve. Sicuramente ha contribuito la commercializzazione nel 18° secolo da parte dell’azienda fondata da Johann Jacob Schweppe, la Schweppes del primo estratto di chinino industriale, addizionato di acqua gasata: l’acqua tonica. Questa invenzione ha caratterizzato la storia del Gin Tonic, facilitandone la preparazione.
Dall’India, passando per il Regno Unito, fino ad arrivare in Francia, dove il long drink raggiunge il suo culmine tra il 1980 e il 1990. La diffusione del cocktail avviene dapprima tra gli studenti parigini, per poi trasferirsi anche in tutti i locali della capitale francese.
Inoltre se all’inizio le marche di Gin si potevano contare sulle dita di una mano, attualmente in circolazione vi sono almeno 1000 brand prodotti in vari Paesi del mondo. E anche per quanto riguarda la scelta dell’acqua tonica, sul  mercato ormai sono moltiplicate.In questo modo, ognuno può creare il Gin Tonic più adatto al proprio gusto.Per preparare il mio personale G&T, io ho utilizzato Etsu Gin, distillato a Hokkaido (la più settentrionale delle quattro isole principali dell’arcipelago giapponese) seguendo una ricetta asiatica segreta con numerose erbe botaniche orientali: bacche, peperoni, tè e agrumi freschi delle isole giapponesi, su cui domina la nota gialla dello Yuzu, un agrume con oltre 2000 anni di tradizione, nato in Cina e poi coltivato in Giappone, che rende questo Gin particolarmente floreale.

Ecco le dosi per preparare il Gin Tonic:

1/3 di Gin
2/3 di acqua tonica
cubetti di ghiaccio
fettina di limone o lime

Anche se qualche bartender preferisce la variante: 1 parte di Gin e 4 parti di acqua tonica.
Il bicchiere più adatto? Il tumbler o il ballon, io preferisco il secondo e opto per il lime.

E potete anche personalizzarlo con i sapori che più vi piacciono, quindi via libera a spezie, frutta, bacche o erbe, solo allora sarà il vostro Gin Tonic perfetto.

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