Norah was drunk _ Interiors 03 _ ph. Jacopo Salvi
Locali

Norah was drunk, il nuovo cocktail bar che fa la differenza

Norah who?
E’ la domanda che ho rivolto a Niccolò Caramiello, uno dei due proprietari, l’altro è Stefano Rollo, di Norah was drunk, il nuovo cocktail bar situato a Milano nel quartiere di Lambrate. Nora (senza acca) è il nome della zia, così mi spiega Nicolò, che gli ha prestato i soldi per intraprendere questa nuova attività. Sarà vero? Non so.

Norah was drunk _ Interiors 04 _ ph. Jacopo Salvi

Photo Credit @Jacopo Salvi

Ma quello che ho scoperto è un locale veramente carino e cool, a cominciare dagli arredi realizzati su misura dal laboratorio Controprogetto con materiali di riciclo, come per esempio le panche ricavate da vecchie tapparelle restaurate. Il verde è il colore che si ritrova un po’ dappertutto: dall’insegna al neon fuori dal locale, al piano in marmo verde Guatemala del bancone bar, fino alle t-shirt dei due vivaci ragazzi.

Norah was drunk _ Stefano Rollo & Niccolò Caramiello _ ph. Jacopo Salvi

Photo Credit @JacopoSalvi

Niccolò, con una grande passione per l’assenzio, distillato ancora poco conosciuto in Italia, con cui realizza tanti cocktail, aggiungendo una nota speziata ai classici della mixology, propone una speciale drink list con cocktail inediti, ma soprattutto rivisitazioni degli iconici classici.

Photo Credit @JacopoSalvi e @StefaniaZanetti

Offerte accattivanti e innovative che affascinano e incuriosiscono come Absinthe Martini, Absinthe Mary e Absinthe Mule preparati con la “fata verde” come viene chiamato l’assenzio. Oppure Menage à trois (vodka, fake lime cordial e essenza di lemongrass) o Psycho Gibson (gin al cipollotto, mastiha, vermut dry e cipollina alla menta) o l’Oyster Martini (gin o vodka, vermut dry e ostrica). Si può anche intraprendere un percorso degustazione per scoprire nuovi sapori e abbinamenti in formato mini, serviti in deliziosi bicchierini.

Norah was drunk _ Food 02 _ ph. Jacopo Salvi

Photo Credit @Jacopo Salvi

Al food ci pensa Stefano Rollo e, anche in questo caso, Norah was drunk si distingue alla grande, proponendo conserve di pesce portoghesi e spagnole, golose scatolette da condividere, dalle più classiche sardine al limone, al pomodoro o all’olio d’oliva, allo sgombro in versione spicy, con curry e peperoncino, o con timo e limone. Nel menu troviamo anche il sugarello, il branzino, il baccalà arrosto e il polpo all’olio d’oliva. Sempre dalla Spagna arrivano  il godurioso Jamon Iberico di Salamanca e la Cecina de León, la mortadella invece è umbra della Macelleria Puccimentre la selezione di formaggi, che cambia periodicamente, proviene da alcuni produttori lombardi: Cascina Selva, Achille Arioli e azienda agricola Green Fantasy.

Norah was drunk _ Food 01 _ ph. Jacopo Salvi

Photo @Jacopo Salvi

Abbinati a tutti questi prodotti artigianali di altissima qualità, altre due eccellenze italiane: il pane con farine integrali del micro panificio milanese Le Polveri e il burro del caseificio Green Fantasy. E a seconda della stagionalità e disponibilità del mercato vengono servite anche le ostrichehors-d’œuvre d’eccellenza.
Decisamente un nuovo indirizzo nel panorama milanese da segnare in agenda.

Norah was drunk
Via Nicola Antonio Porpora 169
20131 Milano
Tel. 02 83428246

P.S. Un unconventional cocktail bar dove non solo i cocktail, ma anche il cibo fa la differenza.

Photo Credit copertina @Jacopo Salvi

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