Ristoranti

Rigolo: da 60 anni la cucina toscana a Milano

By Isabella Radaelli 0 Comments 27.02.2019

A Milano Rigolo è una vera istituzione. Io ci portavo sempre a pranzo la mia mamma, nativa di Lucca, per cui sono particolarmente affezionata a questo ristorante che ha appena festeggiato i 60 anni. E’ stato infatti aperto a Brera nel lontano 1958 da Sivaldo e Silvano Simoncini, due fratelli toscani originari di Chiesina Uzzanese in provincia di Pistoia, terra di origine di molti ristoratori storici milanesi. Adesso il locale è gestito da Renato, figlio di Sivaldo, insieme alla mamma Vilma e alla moglie Caterina.
Ci sono ritornata di recente, in occasione di un evento organizzato da Atout France per presentare le novità per il 2019 dell’Hotel Barrière Le Majestic, e pranzare qui è sempre una garanzia.

tris di bruschette

Rigolo è il punto di riferimento per chi vuole mangiare la tipica cucina toscana, si può scegliere fra piatti classici come il tris di bruschette: pomodoro fresco, carne e lardo di Colonnata; misto di salumi Toscani con crostino di carne, pappardelle fatte a mano con carciofi, ravioletti al sugo casereccio, Robespierre di manzo con carciofi, filetto di rombo con patate e carciofi, e alla griglia: salsicce toscane con patatine fritte, filetto alla brace, fiorentina di Scottona scaloppata. Tra i contorni invece non possono mancare i fagioli toscanelli.

filetto di branzino gratinato con patate e carciofi

E poi ci sono le proposte di stagione: patè di fagiano con pan brioche, tris di zuppe: pappa al pomodoro, farro e ribollita, tortelli di radicchio e ricotta di pecora con burro chiarificato, baccalà fritto con zucchine in tempura, cinghiale alla cacciatora con polenta.
Ogni giorno della settimana c’è un piatto della tradizione: il martedì filetto di manzo alle erbe (Caffè de Paris), mercoledì: ossobuco di vitello in gremolada con risotto Milano, giovedì carrello dei bolliti misti con le sue salse, per chi li ama sono un vero trionfo!, il venerdì baccalà fritto con carciofi, il sabato polpettine alla Rigolo con polenta e funghi porcini e infine la domenica pesce secondo ciò che offre il mercato. I dolci sono rigorosamente al carrello, proprio come una volta.

alcune fotografie dei personaggi famosi che sono passati dal ristorante

Da Rigolo capita sovente di mangiare accanto a personaggi famosi dello spettacolo, dell’arte o della cultura e anche di giornalisti del vicino Corriere della Sera (ndr la sede è in via Solferino), Indro Montanelli pranzava qui quasi tutti i giorni.
Ampia la carta dei vini con un centinaio di proposte, di cui molte toscane: dai classici ai Super Tuscan, ma anche qualche etichetta francese.

sala dei pittori

Si pranza in quattro accoglienti sale: quella della satira, con appesi alle pareti disegni di artisti del calibro di Tullio Pericoli, Emilio Giannelli, Giorgio Forattini, Alfio Kranic, Valerio Marin; la sala della fotografia dove sono esposte le più celebri immagini, prevalentemente pubblicate su LIFE: da “Gente di Trastevere”, di Carlo Bavagnoli, affezionato habitué del Rigolo; la sala dei pittori, una sorta di riconoscimento e di amicizia degli artisti che frequentavano il locale e che, studiando all’Accademia di Belle Arti, hanno dato vita al quartiere di Brera, uno dei più caratteristici di Milano. Spesso gli artisti non avevano denaro e saldavano il conto del bar regalando le loro opere, oppure trascorrevano le serate in un angolo del Rigolo, per poi proporre i loro quadri ai clienti che sedevano a mangiare ai tavoli; e infine la sala dei Rigolettori, una veranda coperta, dove leggere, scrivere, raccontare storie di persone tra cibo e vino.